venerdì 18 ottobre 2013

I nuovi inquilini del piano di sopra - Racconto Commento di Hanta Yo


Nel post Ho suonato un tamburo Masai ... ho raccontato la mia esperienza con Hanta Yo.
Qui di seguito il commento di Hanta Yo al mio libro:


I nuovi inquilini del piano di sopra - Daniela TroncacciCara Daniela,
abbiamo letto con piacere il tuo racconto sull’Amore e l’Amicizia che nella sua semplicità rimanda all’importanza delle piccole cose e dei piccoli gesti.
Emerge la fragilità dell’essere umano e il suo bisogno di accostarsi al proprio simile per condividere e meglio comprendere le comuni paure, gioie, emozioni.
Dal nostro punto di vista il racconto è forse un po’ troppo ricco di dettagli che contribuiscono comunque allo sviluppo della narrazione.
Grazie per aver condiviso con noi il tuo racconto e buon proseguimento nella tua ricerca espressiva attraverso la scrittura!
Un abbraccio e buona estate!  Claudia e Mimmo
  
Grazie, ragazzi per aver letto il mio racconto e per il vostro prezioso riscontro!

sabato 7 settembre 2013

Sono nessuno, nessuno sia

Se mi dicessero: “La tua vita è tutta qui” io ci starei: ”Reggere la scala mentre cambia la lampadina del bagno, liberare insieme di ghiaccio il congelatore, eliminare uno scarafaggio, liberare il pavimento da un tappeto di larve di mosca…” Io ci starei.
 
E ridere di un dolce riuscito male,  arrabbiarsi per un barattolo di zucchero lasciato alla mercé delle formiche, e dividere le spese della bolletta del telefono, con i conti che non tornano mai. Io ci starei.
 
Ma non è così. Perché ci sono persone che hanno diverse sfaccettature.
 
E puoi condividere le cose più quotidiane e repellenti ma non le emozioni. E puoi rimuovere insieme le larve dal pavimento, ma non uscire insieme per un gelato, solo noi due, chissà poi perché… Forse troppo noiosa, o forse troppo quotidiano tra noi, niente di nuovo da dirci, niente da scoprire… Eppure mai una volta una frase su paure, progetti, letizie, emozioni. Si parla del tempo. Si parla di politica. E il mio corso di francese come va.
 
Superficie. Pavimento ricoperto di larve. Basilico appassito. Piante da annaffiare. Bollette da pagare. Una volta vedevamo un film insieme. Una volta leggevamo gli stessi libri. Una volta non mi ero persa ancora in quegli occhi che credevo sereni. Una volta era tanto tempo fa (mi manca). Eppure riesco ancora a trovare la calma in quegli occhi. Se si parla del tempo. Se si parla di politica. Non cerco più approvazione. Né note positive.
 
Sono nessuno. Nessuno sia. I miei occhi non vedono più. Impermeabili. Accanto: persona estranea. Che cambia una lampadina, che parla del tempo. Saluta e se ne va. “La tua vita è tutta qui”. Forse, no, a dire il vero, non ci starei. Perché manca il sorriso, manca complicità, manca un bacio. Ma soprattutto manca quel gelato e una passeggiata negata, solo noi due, a condividere - giammai un arcobaleno -  uno stesso spruzzo di smog, è un buco grande nell’esperienza di noi due.
 
Sono nessuno. Nessuno sia. Per entrambi.
 
Qualcuno cammina sul tetto di fronte. No, è solo un piccione. Capita, a volte, di vedere qualcosa che non c’è. Capita, a volte, di fissarsi in quella visione e cercarne conferme. Capita, a volte, di voler vedere serenità in quegli occhi, e sorrisi. Ci sono, forse, non per me.
 
Sono nessuno. Così sia, così sarà.
 
Se volto lo sguardo lo vedo davvero, forse, un uomo che cammina sul tetto, che davvero ci sta. Se lo guardo per quel che è, forse, mi guarderà. Chissà che non sia più sexy mentre cambia le lampadine!

sabato 10 agosto 2013

Vai dove sai che il tuo cuore... Troverà Amore!


Non andare dove ti porta il cuore, Così, meccanicamente...
Vai dove sai che il tuo cuore potrà trovare Riposo, Sicurezza, Protezione,
Calore, Nutrimento... Amore
 
03/08/2013


 
 
 

lunedì 8 luglio 2013

I nuovi inquilini del piano di sopra - Racconto Commento di Francesco Principato


Il poeta, romanziere, commediografo Francesco Principato, ha così commentato il mio racconto "I nuovi inquilini del piano di sopra", in una mail del 10 giugno 2013:


I nuovi inquilini del piano di sopra - Daniela Troncacci" Carissima amica,
non mi va di scrivere una recensione (non mi reputo in grado di farlo), ti voglio scrivere una lettera per come si faceva una volta, quando si scriveva con carta e penna e le parole erano molto più dettate dal cuore.
Ti ho conosciuta e ti conosco da molti anni come amica sensibile e come poetessa capace di esprimerti con parole di grande peso specifico, il peso specifico della poesia (ti ricordi dei nostri vecchi concorsi poetici su Naufragi?).
Ho ricevuto il tuo racconto Gli inquilini del piano di sopra e l'ho iniziato subito a leggere preso da una grande curiosità: il titolo mi proiettava in una grande confusione. Di cosa parlerà Daniela? di vita 'precaria'? di subaffitti e convivenze? della 'sopravvivenza? ha scritto un racconto umoristico?
Nell'attesa di scoprirlo leggendo, i pensieri rincorrevano i ricordi e cercavo di scoprire cosa sapevo di te.
Man mano che giravo le pagine, di te non riconoscevo niente, niente tranne la grande leggerezza con cui affronti le delusioni della vita, le sue storture e le sue contraddizioni. E la tua grande sensibilità.
Ti sei cimentata con un argomento difficile seppure di grande attualità e lo hai fatto senza prese di posizioni, senza retoriche rivendicazioni. Probabilmente perché non hai affrontato una questione personale, ma una querelle di alto senso civico.
Ma è il modo in cui lo hai fatto che rende questo racconto una perla: hai reso questa storia difficile... una storia 'normale'. E questo è il grande merito del tuo racconto, far apparire l'argomento affrontato (e non dico di cosa si tratta) 'una cosa normale' e, senza mai dire una parola di disgusto, hai partecipato questa 'notizia' al lettore. E qualsiasi lettore che finisce questo libro... si ritrova prima disarmato e poi trafitto dall'ingiustizia.
Ho un solo piccolo appunto tecnico: a volte hai abusato dei 'due punti', forse ce ne sono alcuni di troppo ma ciò toglie poco alla scrittura: il racconto si legge comunque in un fiato.
Ciao Sissotta e complimenti.
Francesco
p.s. Hai visto che anch'io ho usato tanti 'due punti'? :)

Grazie Francesco! Soprattutto per averlo letto, è stato per me un grande onore!!!

sabato 6 luglio 2013

Vi presento FRANCESCO PRINCIPATO, poeta, romanziere, commediografo

 
Conosciuto durante un naufragio che forse ancora non ci ha portato del tutto a riva, una conoscenza nata tra le parole e continuata tra le parole. Parole che rispecchiano la nostra anima.
 
Nato a Sciacca (Ag) nel 1958, impiegato, sposato con due figli, scrittore di romanzi e commedie, si è distinto in concorsi classificandosi finalista e vincendo premi.
 
Qui non racconterò la sua vita (per la sua biografia, opere e curiosità rimando al suo sito personale).
Riporto invece qualche cenno ritrovato inciso sulla nostra vecchia zattera:

Francesco Principato: cosa sappiamo di lui? Poco e tanto insieme. Intanto sappiamo che scrive per il teatro... Pare poi che si diletti in legge ... e ... che coltivi l'arte della memoria, difetto ben grave in un'epoca di dimenticanza come l'attuale. Sarà per tutti questi "difetti" che quello che scrive Principato mi piace?”



FRANCESCO PRINCIPATO
 
 
 



Mi piace segnalare che ha dedicato una pagina del suo sito ad una carissima amica, una naufraga che non è più riemersa, nonostante il coraggio con cui ha affrontato il mare grosso e lunghe notti di termporale… Enrica Paresce

  


 

martedì 25 giugno 2013

Ho suonato un tamburo Masai ...

E sono andata in bicicletta!
 
 
16 giugno 2013 - Abbiategrasso, una domenica all’insegna della spontaneità!
 
Con il gruppo con cui ho seguito il corso di Arte-terapia:
una conclusione, un coronamento, una continuazione... (?) Di un percorso evolutivo ed emozionale.
 
Una proposta Hanta Yo:
un invito alla sperimentazione, al gioco, alla condivisione ma anche (per me) allo sfogo.
Strumenti sconosciuti e invitanti, da accarezzare e conoscere meglio per sfruttarne le potenzialità, voglia di divertirmi e comunicare, e lasciare da parte per una volta il dolore alla mani, al cuore, al cervello.
Gli strumenti ti chiamano o ti respingono, restano muti o si lasciano suonare, senza necessità di particolari tecniche o conoscenze musicali. Ascolto, istinto e ritmo …
 
“Il ritmo è in ogni cosa”, * nei nostri respiri e nel battito del nostro cuore.
 
Così si può creare una musica condivisa, a due, a tre, a sette …
E niente stona, nessuno è fuori tempo o fuori luogo, è un’un esperienza unica e ripetibile, ma che mai sarà uguale a se stessa, difficile da spiegare perché tutta da vivere, difficilmente raccontabile, tanto personale è il modo di esserci.
 
Una giornata iniziata in maniera così emozionalmente viva non poteva che continuare con una degustazione di sapori naturali (pizza di grano macinato con mulino domestico, pasta madre con una storia di 115 anni, aglio fresco e spezie appena raccolte … in un clima di grande accoglienza e disponibilità, offerto dai nostri amici-ospiti), chiacchiere e racconti intorno ad un tavolo e una bella passeggiata in bicicletta tra i campi di papaveri e grano!
 
Un pieno di spensieratezza e felicità di cui non mi svuoterò tanto presto J
 
 
Le proposte
 
 
 

lunedì 24 giugno 2013

Link ai Naufragi...


... Una vecchia storia mai del tutto conclusa ...



Una volta c’erano i Naufragi - bottiglie affidate alla corrente e ripescate in rete.
Ora qualcuno ha trovato la sua spiaggia, qualcun altro è ancora in balia delle onde.
Ci siamo un po’ persi di vista ma mi piace inserire qui un link al sito dove sono approdati nel tempo nostri messaggi portati dalla corrente… Anche perché presto vi presenterò un naufrago ritrovato per caso mentre prendevamo il sole su uno stesso scoglio :-)



domenica 9 giugno 2013

Sono stata a Medjugorje... (perché?)

... dal 24 al 29 maggio.
"Perché?", mi ha chiesto più di una persona.
Ho accettato l'invito di un'amica che me ne aveva parlato con trasporto contagioso.
Ho seguito la mia curiosità che mi porta a voler vivere in prima persona esperienze tendenzialmente positive di cui sento raccontare con la luce negli occhi e i violini nella voce... quasi mi sembra anche di odorare lo spandersi del profumo (e l'ondeggiare al vento) delle campanelle, fiori rosa-fuxia che mi ricordano la capanna di mio nonno quando ero bambina, e la sua voce che chiamava Pistola, il gatto.
Non c'era troppo tempo per pensare, sono stata invitata, ho accettato e sono andata. Così si dovrebbe (poter) fare per le cose importanti, per le cose a cui teniamo, per le cose che pensiamo ci possano arricchire.
E anche se devo risparmiare, e anche se devo ottimizzare il tempo e le energie per cercare lavoro, non sono stati denaro, tempo, energie buttati al vento... Ma questo è un altro post... :-)


 

 

domenica 12 maggio 2013

Auguri a tutte voi che siete chiamate MAMMA!!!


 
In particolare a quella che Mamma chiamo io!!!


 
(Emilia Patricelli)
 
 

Una poesia di Marilena Nocilla

 
SCINTILLE DI LUCE

Ho aperto i miei occhi e ho visto tanta luce.
Mi sono chiesta: “ perché il sole ora la produce?”
Mi sono detta che, forse, nella mia vita passata,
ero io a non vederla, ma lei c'è sempre stata.
Ho sentito una voce dentro me:
giovane donna, non ti buttare via:
rialzati e torna a vivere la poesia!
 
Questa vita è un gioco,
ma, a volte, brucia più del fuoco.
Questa vita passa in fretta,
giusto il tempo di una pedalata in bicicletta
e vedi i tuoi giorni, i tuoi mesi, i tuoi anni
trascorrere tra i sorrisi e gli inganni.
 
Ora che ho, finalmente, ritrovato me,
ho qualche risposta in più ai miei perché.
Ho scelto di riprendermi il sole,
ho scelto di metterci il cuore,
in questa vita che, anche se dovesse durare un'ora,
merita di essere vissuta ancora.
Anima mia:
vivi, ridi, sogna!
 
Ho visto scintille di luce
riaccendere i colori della mia vita
e lì mi son detta: allora non è finita!
Ho sentito una voce dentro me:
giovane donna, non ti buttare via:
rialzati e torna a risplendere di poesia!
 

Ho deciso, allora, di cogliere dal sole un raggio
e di armarmi di tanto coraggio,
di vincere le paure e di affrontare le prove future
con grinta e determinazione,
per dar voce a ogni mio sogno e a ogni mia passione.
 
(Marilena Nocilla - Copyright, 13 Maggio 2012)


venerdì 3 maggio 2013

Chiamiamomi con il mio nome :-)

ME: Daniela Troncacci
Per anni ho firmato i passaggi nella rete con nick che ancora mi porto dietro, perché ognuno rappresenta un aspetto di me:
 
CapelloAlVento è polemico e sbarazzino, osserva e racconta e non soppporta soprusi e ingiustizie
AltaMarea è un susseguirsi di ondate di immagini e sentimenti
Acquadisorgente, sincera e cristallina non ama tradimenti e falsità
Sissotta è una naufraga in cerca di una zattera su cui rilassarsi
Dada-Dadadandy è una internauta alle prime armi ma grazie ai netfriend ha imparato tante cose
Saltapicchia-Piripicchia cerca uno stelo d'erba su cui posarsi
Arcobalena si colora di gioia, ironia e fantasia
Nuvola viaggia nel cielo dei sogni e dei desideri...

Tutti questi personaggi sono ben integrati in una unica persona: Daniela Troncacci...
Incomincio ad assaporare il suono del mio nome ... E' un ulteriore segno di crescita, questo mettermi in gioco in prima persona, per intero, mostrando la faccia.
 
Ho quarantuno anni, forse è anche ora, adesso che non ho più paura di porte sbattute in faccia: so che fanno male ma posso sopravvivere! E poi... non si può piacere a tutti!!!
L'importante è imparare a piacere a se stessi, migliorando lì dove c'è qualche angolo da smussare o qualche rotondità da accentuare... E qualche sorriso in più da donare :-)
 

Nella pagina ME, un po' di biografia... segui il link!

 

domenica 28 aprile 2013

Arte(terapia): tappe di un percorso

Arteterapia) - Laboratorio il piccolo, Milano:
"i percorsi d’arteterapia rivolti ad adulti di ogni età, facilitano l’espressione creativa offrendo opportunità d’incontro con se stessi e con gli altri, utili a dare spazio a vissuti e temi personali, ad affrontare momenti di cambiamento, a scoprire nuove risorse personali. Non sono necessarie competenze o doti artistiche."
 
Qui le tappe del mio percorso da ottobre 2012 a maggio 2013:

Lunedì 12/11/2012: Vortice d'amore

Vortice d'amore,
tutta mi pervade,
nulla di più.
Dilagano scintille di cuore
fuori di me:
cercano abbracci.
E gioia sia.

(21/05/2013)


 
 
Lunedì 08/10/2012: Una pietra sul cuore
 
Un cuore che sembra esplodermi dentro
come un vulcano di rabbia e di amore,
in una spirale di emozioni contrastanti,
pur se schiacchiato, cerca di emergere
e circondarsi di energie positive.
Pesa, quella pietra sul petto,
ma è in superficie, si alleggerirà...

(28/04/2013)




Lunedì 08/10/2012: Bagliori nel blu


Il cuore aveva voglia di esplodere,
e frantumarsi in schegge di dolore...
Ma non perse mai di vista la luce...
Esplosero bagliori nel blu.

(10/05/2013)


 
 
 
 
(Prossimamente le altre tappe...)

 
 
 
 

giovedì 21 marzo 2013

Una mano sul ventre - Racconto breve

 
 
 
Le luci di Bolzano si accendono all’unisono, un coro muto che spande le sue ombre su strade deserte.
Un’ombra cammina tra gli arbusti secchi, lungo un torrente. Cammina su ciottoli asciutti da mesi; ascolta il fruscio lento di acqua stagnante. Cammina, ma non sa dove sta andando.
L’odore di fango punge narici rese insensibili da un persistente raffreddore.
Non è tardi, ma è già buio, sotto il ponte.
Le luci di Bolzano sono accese da qualche minuto, minuti che sembrano ore.
Un autobus è pronto alla stazione, attende i passeggeri per mangiarli: sono loro che gli danno la vita. Ma non c’è nessuno alla fermata. L’autobus riparte vuoto e sconsolato.
L’ombra ora è seduta su un freddo sasso bianco, levigato; avrebbe dovuto prendere quell’autobus. E’ stata accompagnata a pochi metri da lì; ma il suo accompagnatore ha svoltato l’angolo tanto presto da non accorgersi che lei aveva cambiato idea.
Ora è freddo, ha fame.
Ha preso tempo per riflettere, ma non ci riesce, la mente come annebbiata dal fumo della sua sigaretta, dal vapore del suo stesso respiro.
Non sa da quanto tempo è lì, intorpidita, sola, né triste, né felice, assorta in una insensatezza pesante; le sfugge il senso di ogni cosa; le sfugge di mano un anello, simbolo di falsità, scivola nell’acqua gelida: non è profonda, potrebbe riprenderlo; non lo fa.
Scivola una lacrima su una mano aperta e immobile abbandonata su un ginocchio piegato e immobile.
Fugge un singhiozzo ad una gola serrata.
La nebbia nella mente si dirada, i nervi si rilassano e sciolgono in pianto.
Non sa per quanto tempo rompe il silenzio della notte con il suo sfogo, non sa se qualcuno la sente ed ha pena per lei.
Poi ad un tratto il suo lamento cessa.
L’ombra getta via la sigaretta ancora accesa, si alza in piedi, sgranchisce le gambe, stiracchia le braccia. Poggia una mano sul ventre arrotondato e sulle labbra seccate dal freddo sboccia un lieve sorriso.
Guarda l’orologio: il prossimo autobus è tra venti minuti. Non sa cosa accadrà domani. Sa dove andrà; sa che non sarà sola.
 

sabato 16 marzo 2013

Cristalli


… A volte… Siamo così fragili, nei nostri sentimenti … Cristalli rilucenti di emozioni
Abbiam bisogno di rispecchiarci Negli occhi di colui che amiamo…
 
16/03/2013
 
 
 
 

venerdì 8 marzo 2013

Otto marzo...

Anche la donna più precisa - ben vestita e truccata di fresco, in corsa per una brillante carriera - ha le sue debolezze,
anche lei si alza con i capelli sfatti, anche lei ha mal di pancia, talvolta...
 
E le rughe che si increspano agli angoli della bocca quando cerca di non piangere...
 
Non amateci solo quando ci mettiamo in vetrina, sul bancone di un bar,
 
amateci nel quotidiano delle mura domestiche, quando siamo nervose e sappiamo di unto, perché cresciamo i vostri figli, laviamo i vostri panni, cuciniamo i vostri piatti preferiti
 
e continuiamo ad amarvi anche se sappiamo che russate, puzzate di sudore e non siete perfetti, perché
 
AMARSI NELLA IMPERFEZIONE E' LA VERA PERFEZIONE DELL'AMORE...
 

domenica 3 marzo 2013

L'immagine di te...


L'immagine di te, vaga, mi sospira nella mente;
scacciarla, vorrei, ma lei si arrampica sui pensieri
dondola appesa ai sentimenti e si ostina a restare lì dove l'ho creata.




Correva l'anno 2006...
Ma ci son sensazioni sempre attuali:  cambiano le immagini, talvolta, come le nuvole nel cielo,
ma i desideri son sempre lì, appesi ai sentimenti, si ostinano a restare dove li abbiamo creati...
 

Vorrei...

...che i tuoi occhi
per una volta mi guardassero
 - non dico "con amore",
semplicemente mi guardassero,
ascoltassero i miei non-detti,
abbracciando la mia fragilità...

lunedì 25 febbraio 2013

Grazie, per queste lacrime...

GRAZIE,
 perché mi hai mostrato
come mi vedono i tuoi occhi,
e non mi è piaciuto.

 GRAZIE,
... perché sei voltato altrove
ed ho capito che esisto
anche senza il tuo sguardo.

 GRAZIE,
perché mi hai fatto piangere
e per fuggire dalle lacrime
ho trovato una nuova strada.

 GRAZIE,
so che non vuoi saperne
ma quasi quasi....
ti meriti un bacio ;-)
 
 
... E GRAZIE
per le bugie
che mi hanno mostrato
la verità!!!

venerdì 15 febbraio 2013

One billion Rising: i miei video!!!

Il mio cellulare nuovo e la mia pazienza son stati messa a dura prova...

Ecco i miei primi video e l'occasione è stata certo delle migliori, tra canto e ballo, donna tra donne e uomini, giovanissimi e non, contro la violenza sulle donne!

Ma non dimentichiamo la violenza sui bambini, sugli uomini (per razzismo, per esempio, per omofobia, per amore malato), sugli anziani, sui malati, sugli stranieri... su noi stessi...

Sulla mia pagina IlMioVivere Milano qualche foto e qualche VIDEO!!!!

giovedì 14 febbraio 2013

One Billion Rising...

Stasera in Piazza Duomo, anche i miei passi nella 
 
 
 


(Altre foto nel  post della pagina Il Mio Vivere A Milano)
 

"Grazie agli uomini che ci accarezzano:
con tocco lieve,
con buone parole,
con sguardi carichi d'amore..."
 

venerdì 1 febbraio 2013

Paura e coraggio...

 
E' solo la paura, a volte, a bloccare le persone: a trasformare i in no, i no, in ma e i forse in mai.
Dovremmo avere più coraggio e vivere le emozioni con sincerità, guardandoci negli occhi...
 

 

 

mercoledì 30 gennaio 2013

Come mi sento...

.... Fb chiede come mi sento: mi sento uno straccio zuppato e strizzato... che si asciuga al sole, si stende, si ripiega per bene, si atteggia e fa bella mostra di sé, cercando di far risaltare i colori vivaci... quelli scuri restano nel risvolto delle pieghe, faccio finta che non ci siano, tanto anche se lo dico non ci crede nessuno :-)

lunedì 28 gennaio 2013

Altamarea...

 
Una nuova pagina, dedicata ai colori dei miei sentimenti: poesie, pensieri, racconti... Come quelli che ho sempre offerto -come Capelloalvento- ma un po' più organizzati...
E' un'idea... vediamo un po' se trovo il tempo di realizzarla...!!!
 
Pian piano, a piccoli passi, goccia a goccia, cristallo di sale e granello di sabbia, onda dopo onda, nube e raffica di vento!!!!! Sembra quasi la formula di una strega...
Niente magie, solo qualche gioco con immagini e parole...
 
Giocando a catturare le emozioni di un attimo, come farfalle colorate: non puoi trattenerle, solo se riesci a sfiorarne le ali lasciano il loro oro sulla tua pelle... ma ti restano negli occhi e nel cuore anche quando sono volate via... E' questa la vera magia!
 
 
 

venerdì 11 gennaio 2013

Aria di rinnovamento

Anno nuovo, aria nuova, energia nuova!
Ho voglia di rinnovamento, per il mio look, per la mia pelle...
per il mio blog! :-)
 
Ho iniziato cambiando look alla mia pagina IL MIO VIVERE A MILANO e cambiandone anche l'impostazione.
 
E' una pagina nata per condividere eventi ed interessi, ma sto cercando di dare risalto in particolare ad alcuni argomenti creando delle apposite sezioni.
Un esempio: la pagina dedicata al Metodo Feldenkrais® con Elisa Fronteddu, vorrei continuare con una sezione dedicata ai cori e gruppi orchestrali milanesi e così via... compatibilmente con il tempo a disposizione.
 
E' un hobby, una passione, un gioco che mi rilassa e mi permette di interagire con quanti contribuiscono a far crescere questo piccolo spazio :-)
 
Se volete partecipare anche voi scrivete a capelloalvento@gmail.com :-)
 
Anche questo blog cambierà veste,
pian piano, con calma e tranquillità.
E' l'angolo dei miei pensieri, dei miei vissuti, delle mie esperienze...
Cambio io, lui cambierà con me :-)
 
Intanto la vita continua, fuori da questa pagina.
Sono un Capello disoccupato, ma non disperato, che ha tanto tempo libero, ma non si annoia.
Sono sempre di corsa, di corso in corso, e se qualche volta mi concedo un po' di relax... me lo merito :-)
 
Un saluto a chi passa di qua!!!
 
 

lunedì 7 gennaio 2013