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lunedì 14 settembre 2015

"Il giardino incantato", Daniela Troncacci


Il giardino e il suo tempo Milano RogoredoRacconto

 parte integrante della mostra 

Fotografie di Davide Cappelletti

Spazio Socio Culturale Coop via Freikofel 7, Milano #Rogoredo



Il sole appena sorto, fresca l’aria... Cristallina l’acqua sgorga goccia a goccia, non da sorgente tra le rocce, ma da manufatto creato all’uopo dall’ingegno di chi non s’arrende a fatiche e avversità, e cerca, trasporta, costruisce, quel che occorre.

Armonia e speranza nel cielo azzurro si spandono spingendo un po’ più in là bianche nuvole fuggitive, che non turbino, non ancora, l’inizio di quello che sarà.

Tra i rami di cespugli rigogliosi, occhi curiosi scrutano, al di là dell'ombra delle fronde, e scorgono la magia di un ameno angolo di mondo, dove qualcosa di straordinario, eppure antico, accade ancora.

Giovani mani modellano sculture vive che pian piano alzano la testa verso il cielo, ignare dei cambiamenti di umore che esso riserverà e riverserà a suo piacimento.

Un gesto ed ecco, dall’arcobaleno di cui ha il nome, l’Iris si innalza, a recar messaggi tra cielo, terra e mare, a sparger col suo profumo fede e desiderio di buone nuove.
Fiero mostra la sua bellezza, che non svilisce, ma contribuisce alla beltà del luogo: dalla mattina alla sera, l’Iris è fermo, lì, che spera.

Polvere di sabbia, raggi di sole e gocce di rugiada: dalla mani nodose sgorgano foglie e spine e petali di velluto. Flessuosa la Rosa apre le braccia al mondo e dona amore, svela segreti a lungo celati, mostra perfezione, suscita devozione e ammirazione, esprime promesse. Sta in silenzio, quando è bianca; canta amore, quando è rossa; arde di desiderio se di color corallo; se brucia di gelosia si fa gialla, o se si vergogna, oppure è contenta e in libertà. E’ pallida se ti è amica, rosa se felice e grata. Dal bocciolo al fiore maturo, è un crescendo di novità, di sfumature e posture: dal mattino alla sera, la Rosa, credimi, è sincera.

Spunta poi, un po’ più in là, l’amore vero, con forma di turbante. Narra la leggenda che sia frutto del sangue di un giovane innamorato; altri, invece, lo vedono scontroso e freddo di sentimenti. Che credano quel che vogliono, ognuno, gli osservatori. Si fa rosso, talvolta, per dichiarare amore, o giallo, quando ama senza speranza; violetto se modesto. Egli solo sa cosa serba in sé, mentre lì sta, ritto, in perfetto equilibrio di forma e di colori, con il cuore in mano, passionale, il Tulipano.

Nel candore dell’innocenza, casto e fiero, il Giglio sta, bianco, puro, maestoso. Si colora un po’ di rosa, talvolta, se si lascia andar a qualche vezzo di vanità. Con tinte gialle mostra la sua nobiltà. Può esser dolce, devoto e perseverante. Di donna onesta è ideale amante.

Appariscente, lussureggiante, suscita stima e rispetto, l’elegante Peonia, nella bianca sua purezza, nel rosso richiamo ad Eros; mai dimentica di profumarsi di romanticismo, talvolta è timida e vergognosa. Prospera, valorosa e nobile d’animo, in piena fioritura diffonde pace attorno a sé, in tutta la natura.

Visitati talvolta da creature alate, son lì con le loro espressioni, che pian piano prendono una forma che non rimarrà uguale a se stessa. Con il sole dentro o curvati sotto il peso di acqua scrosciante, esplosioni di colori, o steli scheletriti, tra alberi di albicocche assaggiate da farfalle dalle stesse sfumature di arancio; tra piante di susine Regina Claudia, meline Gava, ciliegie e pere, accanto a more, fragole, pomodori, zucche e rosmarino.

Spuntano, sbocciano, fioriscono… Son semplici fiori? Steli, petali, foglie. Son banali colori? Visti, rivisti, riveduti? Di quelli che puoi, in verità, trovar anche al mercato… Son di più, molto.

Son anime, sentimenti, desideri: son le nostre paure, le nostre voglie. Nascono e crescono, spalancati a raccoglier energia, a donare profumi e bellezze, nel fior fiore del loro essere fiori, a mezzogiorno. Li scalda il sole, li nutre la terra, li sconquassano le tempeste e al calar della sera, quel che avevano han dato, ora meritano il riposo. Un petalo cade, come una lacrima commossa, atterra su un tappeto di foglie, si accartoccia, si scurisce.

Quel che erano resta a nutrire la terra, a dar sostegno ove occorre, in quel continuo divenire in cui nulla è vano e svanisce, ma che il tempo trasforma. Nuovi semi in essa dormiranno; nuovi germogli spunteranno. Nuove sculture saranno forgiate e il giardino incantato ancora vivrà.

Mani nodose e stanche raccolgono petali sfogliati, e preparano il terreno per le nuove stagioni; accanto, mani giovani che apprendono l'arte della vita. Al di là dei cespugli rinsecchiti, occhi grandi, che molto hanno guardato e apprezzato, scrutano curiosi dita intrecciate: l'antico e il nuovo. Occhi piccoli guardano curiosi gli occhi grandi e sgranandosi osservano il passaggio di consegne, i primi cenni del domani che verrà. Attimi preziosi, che qualcuno ha immortalato per noi, perché la magia, che continua e fluisce nel tempo, continui ad esserci anche attraverso il nostro sguardo.



venerdì 13 marzo 2015

Il Teatro delle Donne, Milano 8 marzo 2015


Il Teatro delle Donne, Milano

Nella splendida cornice del piano terreno di Villa Litta, a Milano,
recitando versi di Alda Merini e Antonia Pozzi, 

Alda Merini e Antonia Pozzi

Il teatro delle Donne, Milano

Valeria Rondoni e Francesca Dono,

Il Teatro delle Donne, Milano

con la voce di Antonella Addea,

Il Teatro delle Donne, Milano

e la partecipazione dell'attrice Valeria Ferrario 
che ha recitato la lettera di Reyhaneh Jabbari alla madre prima di essere impiccata. 
Parole di donne, ma anche di uomini, con Luca Ilarda e "A Silvia" di Giacomo Leopardi:

Il Teatro delle Donne, Milano

Un pomeriggio intenso e coinvolgente in cui ho avuto il piacere di leggere qualche stralcio del mio racconto "I nuovi inquilini del piano di sopra".

Il Teatro delle Donne, Milano

Qualche altra immagine nella pagina facebook: Il Mio Vivere a Milano.



Le Parole delle Donne torneranno mercoledì 18 marzo... Segui il link!


martedì 3 marzo 2015

Qualche parola su questa pagina bianca


Sono una donna indaffarata, disoccupata, ma non in-occupata; 
sempre di corsa a fare e disfare, tra documenti da sistemare,
tomi da studiare, romanzi da leggere, fantasie da disegnare. 

Ed è così che qualche volta lascio in bianco queste pagine amate, 
non per trascuratezza, o perché siano dimenticate, 
ma perché ne ho tante altre da colorare, musicare, 
riempire di passioni e desideri, di esperienze e speranze. 

Ma questa sera una carezza la voglio lasciare, qui, 
a questo angolo nel vento, e lasciarmi dondolare un po' 
a guardare che succede, se qualcuno passa di qua, 
e magari mi sorride. Io di certo sorrido.

Ciao a tutti!!! By CapelloAlVento

Fiori spuntano come 
sorrisi su labbra irradiate di felicità

martedì 6 gennaio 2015

La luna del 5 gennaio 2015



Luna dell'Epifania 2015 - CapelloAlVento
 
 
Poesia della natura, la luna,
in questa sera buia,
che riempie e illumina di energia lo sguardo mio
 
 
(Daniela Troncacci)
 
 

venerdì 19 dicembre 2014

"Ricordi sotto l'albero di Natale" di Carmen L.


Luci di Natale - capelloalventoCarmen è una mia amica, conosciuta quando ancora non ero a Milano: per molti anni, durante la nostra adolescenza, siamo state pen friends. Ora siamo amiche di Facebook. 

Ma oltre la penna (o la tastiera) c'è di più. 

C'è un ricordo speciale che Carmen conserva, di quando era giovane mamma - giovane lo è ancora, e mamma, e nonna! - , un ricordo dolce che condivide con noi:



"RICORDI SOTTO L'ALBERO di NATALE"

Quella che sto per narrarvi... è una storia vera!
Se non erro, correva l'anno 1994... Mia figlia Valentina era piccolissima, aveva due anni e mezzo circa. Non andava ancora all'asilo, l'avevo iscritta, ma era in lista d'attesa. Era dicembre, tempo di recite natalizie un pò ovunque... Alcune sue amichette andavano già a scuola materna e si preparavano all'evento ...di fine anno. Vale è stata sempre una bimba sveglia e diligente, molto espansiva ed affettuosa fin dalla più tenera età. Insieme giocavamo tanto, scrivevamo e disegnavamo. Quest'ultime due cose erano e sono tuttora le nostre passioni. A me, infatti, è rimasta la voglia di scrivere e lei non ha mai perso l'interesse per l'arte del disegno. Un giorno, per caso, mi era venuta la brillante idea di farle imparare a memoria una piccola poesia, alla sua altezza, alla sua portata. Mi ritrovavo, così, a comporre pochi versi, semplici, ma sentiti, del tutto spontanei e genuini, che recitavo con la mia piccola, in modo naturale, proprio come se fossero il testo di una canzoncina. Per lei, ed anche per me, era diventato un nuovo gioco. La piacevole novità divertiva molto entrambe. Detto fatto, in pochissimo tempo, aveva già imparato tutti i versi per benino. Di questo non ne avevamo parlato con nessuno, doveva essere una sorpresa sia per il papà che per i nonni. Il 25 dicembre era prossimo, ormai... e non avrebbe tardato ad arrivare. Quel pomeriggio di Natale, come di consuetudine, io e la mia famiglia eravamo a casa dei miei genitori, con i miei fratelli, alcuni zii e cugini. Era stato un pranzo lungo, succulento e ricco di leccornie. Mio padre, da buon napoletano, era, ma lo è ancora, un grande appassionato di cucina; mia madre gli stava accanto, lo aiutava volentieri. Insieme erano due perfetti padroni di casa... e nel salotto, pregno di calore e affetto, si respirava tutta l'aria magica del "Giorno Santo". Il tempo trascorreva piacevolmente. Avevamo già mangiato dolci e panettone. Il caffè era sul fuoco. Le pance dei presenti erano gonfie, qualcuno indietreggiava dal tavolo e iniziava a sbottonarsi, altri si erano spostati sul divano. Tra una chiacchiera e l'altra, volavano risate a suon di barzellette. Mia nipotina sbirciava, di nascosto, i suoi doni. Quanta allegria! Finalmente, era giunto il momento! Ad un certo punto... avevo chiesto ai parenti di fare un attimo di silenzio e, dopo aver abbassato le luci della sala, avevo preannunciato loro una sorpresa. Nel frattempo, a bassa voce, in un orecchio, spiegavo a mia figlia che era arrivata l'ora della recita. Inizialmente aveva esitato. Si sentiva, forse, un pò intimidita. Era molto emozionata! Ma poi si era decisa e, col mio aiuto, era salita su una sedia. Lei non ha mai amato stare al centro dell'attenzione e, in quell'occasione, era un pochino a disagio. Sembrava un angioletto: aveva i capelli biondi, come l'oro, e gli occhioni verdi. Vestita a festa era favolosa più che mai! Sembrava una bambolina di porcellana, tanto era bella! Nella stanza, tutti gli sguardi erano rivolti a lei. Come una persona adulta, poi, si schiariva la voce, superava l'attimo d'imbarazzo e, lasciandosi andare, iniziava a recitare, orgogliosa e fiera, la sua filastrocca:

"Oggi è Natale 
una festa speciale
Siamo riuniti 
con tutti i parenti
Vogliamoci bene
felici e contenti".

Gli ospiti erano, evidentemente, meravigliati e stupiti per la bravura, la spontaneità e l'ingenuità della creatura. Erano scoppiati applausi e sorrisi all'unanime!!! Il papà ed i nonni erano super emozionati ed io non riuscivo a contenere le lacrime di gioia. Valentina stessa, che avvertiva tanta allegria, amore e serenità, era felice ed emozionata. Saltò, direttamente, dalla sedia alle mie braccia. Eravamo contentissime! La poesia natalizia era stata un successone, ma soprattutto quel breve momento, magico come il Natale, ci era entrato a tutti nel cuore. Ed ora sono diventati ricordi, emozioni indelebili... di vent'anni fa!!! 

(Carmen L.)


Per leggere altro di Carmen visita la sua pagina facebook: L'Alma Si Libra

Vuoi lasciare anche tu un pensiero, un'immagine, un suggerimento per eventi per questo Natale 2014? Scrivimi a: capelloalvento@gmail.com


domenica 30 novembre 2014

Stelle della solidarietà Aism


Qualche giorno fa il mio perenne raffreddore mi ha condotta in farmacia e lì sul banco ho trovato questa graziosa stella natalizia! Era insieme ad altre
disponibili a 2 euro l'una per finanziare la ricerca sulla Sclerosi Multipla.
 
Così ho scoperto che si può anche diventare promotore della raccolta fondi richiedendo gratuitamente i kit e facendo conoscere l'iniziativa ad amici, colleghi, conoscenti, raccogliendo i fondi per conto dell'Aism ed inviarli dopo le feste! Oppure si può fare, come sempre, una donazione spontanea.
 
"Con una donazione ad AISM regali subito a bambini e adolescenti un presente migliore e la speranza di un mondo senza SM".
 
Per informazioni clicca QUI
 
 

Raccontami il tuo Natale!

 
E' già Natale? Sembra ancora lontano, eppure... Eppure tanto attorno ci parla del periodo speciale che avvolge il Natale in giorni di frenesia e di attesa. Carico di significati che gli vogliamo attribuire, o vuoto di importanza, in qualche modo ci coinvolge e trascina.

C'è il Natale dei Credo religiosi, c'è quello dei ricordi (dolci, teneri, allegri, o tristi), c'è il Natale dello spendere e spandere, o il Natale dei bambini, con Babbo Natale che ancora riesce ad incantare grandi e piccini.
 
Nella mia pagina Il Mio Vivere A Milano raccolgo informazioni circa gli eventi che si snocciolano per la città di Milano, suggerimenti per regali solidali, ma anche commenti, riflessioni, racconti o poesie a tema "il Natale", che saranno poi condivise in questo blog. Visita la pagina Speciale Natale 2014
 
Per contribuire a questo amichevole scambio di idee, puoi scrivere a capelloalvento@gmail.comt 
 

sabato 8 marzo 2014

8 marzo, ma donne tutti i giorni!

Oggi ricorre la giornata Internazionale della Donna. Ma noi siamo donne tutti i giorni e tutti i giorni donne lavorano, crescono figli, amano mariti, lottano per i propri (e altrui diritti).
Tutti i giorni, donne e uomini, combattono insieme: contro i conti che non tornano, contro le malattie, contro malesseri politici e sociali, contro la povertà, contro la fame.
Ma cosa ricorda in particolare questa festa?
Ecco cosa racconta Wikipedia
E perché si regala la mimosa?
"... Uno dei significati della Mimosa, originario degli Indiani d'America, è quello di forza e femminilità"
La Mimosa esprime inoltre innocenza, libertà, autonomia, pudore e sensibilità..." Continua a leggere

8 marzo - Giornata internazionale della donna

Non siate le nostre lacrime, saremo i vostri sorrisi!

"Anche la donna più precisa - ben vestita e truccata di fresco, in corsa per una brillante carriera -
ha le sue debolezze, anche lei si alza con i capelli sfatti, anche lei ha mal di pancia, talvolta...
E le rughe che si increspano agli angoli della bocca quando cerca di non piangere...
Non amateci solo quando ci mettiamo in vetrina, sul bancone di un bar,
amateci nel quotidiano delle mura domestiche, quando siamo nervose e sappiamo di unto,
perché cresciamo i vostri figli, laviamo i vostri panni, cuciniamo i vostri piatti preferiti
e continuiamo ad amarvi anche se sappiamo che russate, puzzate di sudore e non siete perfetti,
perché AMARSI NELLA IMPERFEZIONE E' LA VERA PERFEZIONE DELL'AMORE..."
(Daniela Troncacci)


martedì 25 giugno 2013

Ho suonato un tamburo Masai ...

E sono andata in bicicletta!
 
 
16 giugno 2013 - Abbiategrasso, una domenica all’insegna della spontaneità!
 
Con il gruppo con cui ho seguito il corso di Arte-terapia:
una conclusione, un coronamento, una continuazione... (?) Di un percorso evolutivo ed emozionale.
 
Una proposta Hanta Yo:
un invito alla sperimentazione, al gioco, alla condivisione ma anche (per me) allo sfogo.
Strumenti sconosciuti e invitanti, da accarezzare e conoscere meglio per sfruttarne le potenzialità, voglia di divertirmi e comunicare, e lasciare da parte per una volta il dolore alla mani, al cuore, al cervello.
Gli strumenti ti chiamano o ti respingono, restano muti o si lasciano suonare, senza necessità di particolari tecniche o conoscenze musicali. Ascolto, istinto e ritmo …
 
“Il ritmo è in ogni cosa”, * nei nostri respiri e nel battito del nostro cuore.
 
Così si può creare una musica condivisa, a due, a tre, a sette …
E niente stona, nessuno è fuori tempo o fuori luogo, è un’un esperienza unica e ripetibile, ma che mai sarà uguale a se stessa, difficile da spiegare perché tutta da vivere, difficilmente raccontabile, tanto personale è il modo di esserci.
 
Una giornata iniziata in maniera così emozionalmente viva non poteva che continuare con una degustazione di sapori naturali (pizza di grano macinato con mulino domestico, pasta madre con una storia di 115 anni, aglio fresco e spezie appena raccolte … in un clima di grande accoglienza e disponibilità, offerto dai nostri amici-ospiti), chiacchiere e racconti intorno ad un tavolo e una bella passeggiata in bicicletta tra i campi di papaveri e grano!
 
Un pieno di spensieratezza e felicità di cui non mi svuoterò tanto presto J
 
 
Le proposte
 
 
 

domenica 9 giugno 2013

Sono stata a Medjugorje... (perché?)

... dal 24 al 29 maggio.
"Perché?", mi ha chiesto più di una persona.
Ho accettato l'invito di un'amica che me ne aveva parlato con trasporto contagioso.
Ho seguito la mia curiosità che mi porta a voler vivere in prima persona esperienze tendenzialmente positive di cui sento raccontare con la luce negli occhi e i violini nella voce... quasi mi sembra anche di odorare lo spandersi del profumo (e l'ondeggiare al vento) delle campanelle, fiori rosa-fuxia che mi ricordano la capanna di mio nonno quando ero bambina, e la sua voce che chiamava Pistola, il gatto.
Non c'era troppo tempo per pensare, sono stata invitata, ho accettato e sono andata. Così si dovrebbe (poter) fare per le cose importanti, per le cose a cui teniamo, per le cose che pensiamo ci possano arricchire.
E anche se devo risparmiare, e anche se devo ottimizzare il tempo e le energie per cercare lavoro, non sono stati denaro, tempo, energie buttati al vento... Ma questo è un altro post... :-)


 

 

venerdì 8 marzo 2013

Otto marzo...

Anche la donna più precisa - ben vestita e truccata di fresco, in corsa per una brillante carriera - ha le sue debolezze,
anche lei si alza con i capelli sfatti, anche lei ha mal di pancia, talvolta...
 
E le rughe che si increspano agli angoli della bocca quando cerca di non piangere...
 
Non amateci solo quando ci mettiamo in vetrina, sul bancone di un bar,
 
amateci nel quotidiano delle mura domestiche, quando siamo nervose e sappiamo di unto, perché cresciamo i vostri figli, laviamo i vostri panni, cuciniamo i vostri piatti preferiti
 
e continuiamo ad amarvi anche se sappiamo che russate, puzzate di sudore e non siete perfetti, perché
 
AMARSI NELLA IMPERFEZIONE E' LA VERA PERFEZIONE DELL'AMORE...
 

venerdì 15 febbraio 2013

One billion Rising: i miei video!!!

Il mio cellulare nuovo e la mia pazienza son stati messa a dura prova...

Ecco i miei primi video e l'occasione è stata certo delle migliori, tra canto e ballo, donna tra donne e uomini, giovanissimi e non, contro la violenza sulle donne!

Ma non dimentichiamo la violenza sui bambini, sugli uomini (per razzismo, per esempio, per omofobia, per amore malato), sugli anziani, sui malati, sugli stranieri... su noi stessi...

Sulla mia pagina IlMioVivere Milano qualche foto e qualche VIDEO!!!!

giovedì 14 febbraio 2013

One Billion Rising...

Stasera in Piazza Duomo, anche i miei passi nella 
 
 
 


(Altre foto nel  post della pagina Il Mio Vivere A Milano)
 

"Grazie agli uomini che ci accarezzano:
con tocco lieve,
con buone parole,
con sguardi carichi d'amore..."
 

venerdì 11 gennaio 2013

Aria di rinnovamento

Anno nuovo, aria nuova, energia nuova!
Ho voglia di rinnovamento, per il mio look, per la mia pelle...
per il mio blog! :-)
 
Ho iniziato cambiando look alla mia pagina IL MIO VIVERE A MILANO e cambiandone anche l'impostazione.
 
E' una pagina nata per condividere eventi ed interessi, ma sto cercando di dare risalto in particolare ad alcuni argomenti creando delle apposite sezioni.
Un esempio: la pagina dedicata al Metodo Feldenkrais® con Elisa Fronteddu, vorrei continuare con una sezione dedicata ai cori e gruppi orchestrali milanesi e così via... compatibilmente con il tempo a disposizione.
 
E' un hobby, una passione, un gioco che mi rilassa e mi permette di interagire con quanti contribuiscono a far crescere questo piccolo spazio :-)
 
Se volete partecipare anche voi scrivete a capelloalvento@gmail.com :-)
 
Anche questo blog cambierà veste,
pian piano, con calma e tranquillità.
E' l'angolo dei miei pensieri, dei miei vissuti, delle mie esperienze...
Cambio io, lui cambierà con me :-)
 
Intanto la vita continua, fuori da questa pagina.
Sono un Capello disoccupato, ma non disperato, che ha tanto tempo libero, ma non si annoia.
Sono sempre di corsa, di corso in corso, e se qualche volta mi concedo un po' di relax... me lo merito :-)
 
Un saluto a chi passa di qua!!!
 
 

lunedì 31 dicembre 2012

Anno che va, anno che viene... Ad ogni anno le sue parole

Ci sono state parole, in questo 2012 che sta per terminare, che mi hanno bruciato dentro... le ho tirate fuori e ne ho fatto un falò...
Queste sono solo alcune... 
E voi, a quali parole vorreste dar fuoco?
 
 
 
Queste sono le parole che vorrei carraterizzassero il nuovo anno:
 
 

domenica 30 dicembre 2012

Resti sempre accesa la luce della speranza!!!!!!!!!!!

Vorrei esser lì accanto a te, ad osservare quel che fai, veder crescere la tua creatura e le soddisfazioni tue; gioire con te e preoccuparmi, meditare - vivere - accanto a te.
Non mi è dato, invece, che di sfiorare solo una scia dell'aria che respiri.
Ho atteso tanto di esser chiamata sulla sedia accanto a te, invano.
Non perdo la speranza di tornare un giorno a ridere di cuore in cucina a fare dolci, e a stento cerco altrove qualcuno con cui progettare insieme il pranzo di domani, il film da vedere, una nuova pagina, le nostre gite.
Cerco a stento, ma non dispero, né temo, di trovare. Non sentirai, ne son certa, la mia mancanza.
Io la tua la sento già, e mentre lo scrivo sei già ricordo.

E a tutti coloro che amano ma non son corrisposti
auguro di non perdere i loro sentimenti,
di viverli con dolcezza, di accarezzarli,
e pian piano lasciarli andare;
che restino bei ricordi,
ma non accechino uno sguardo verso il futuro:
la vita può sempre essere migliore di quella che è!

sabato 22 dicembre 2012

AUGURI!



A chi passa di qui
solo per un attimo
- chi per scelta, chi per errore -

a chi si sofferma a leggere
i miei pensieri e le mie esperienze

a chi anche lascia
un segno del suo passaggio:

I miei più cari auguri per un Natale ricco di amore e serenità

e un nuovo anno luminoso di energie positive!!!

CapelloAlVento

venerdì 21 dicembre 2012

21/12/2012

... Ed è cominciata, questa giornata; un po’ c’è sole-un po’ no: non è “la fine del mondo” nella sua vacua bellezza?!

 
Perché ogni giorno è bello se lo viviamo intensamente, se sappiamo accettare le difficoltà e tramutarle in opportunità, se sappiamo assaporare le piccole gioie...
 
Questo giorno è una nuova occasione che la vita ci offre per rigenerare noi stessi, fare il pieno di energia, rinnovare l’entusiasmo e avviarci con coraggio verso un nuovo anno di progetti e …SPERIAMO (mai perdere la speranza!!!) di realizzazioni!
 
 
Nessun gelo potrà mai fermare il battito di un cuore che ama... 
E SI AMA!!!
 
 
 
CHE LA FINE DEL MONDO SIA L'ESPLOSIONE
DI GIOIA DEI NOSTRI CUORI!!!
 
Con affetto, Capelloalvento

giovedì 20 dicembre 2012

Buon Natale... nonostante la fine del mondo!

Se domani supereremo la grande prova dell'ennesima fine del mondo... allora spero che almeno qualcuno di noi veda il futuro come una nuova opportunità... di essere e rendere felici, di "provarci" a trasformare il nostro angolo di mondo "in un angolo un po' più migliore", di agire senza troppe chiacchiere affinché ogni giorno in più che ci è dato sia per sorridere, vivere pienamente, incontrare gente, dare, accogliere, sperare, creare... per un Natale che sia una rinascita di energia ed entusiasmo verso un nuovo anno di progetti e realizzazioni...
 
Auguri!!!