E ancora... "“Nessuno ha il diritto di sciupare quanto di meglio possa capitare a un essere vivente, anche se dovesse patirne per il resto della vita. Sono attimi così rari da diventare sacri”
"Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
lunedì 5 marzo 2012
E' semplice, l'amore...
“Credo che alla fine tu abbia trovato la tua strada (…). Si è fatto giorno in te. Quel che ti succede, i re e i santi te lo invidierebbero. Il tuo cuore rinasce. Non posso spiegarti. E poi è meglio così. Queste cose vanno vissute senza tante spiegazioni. Perché non c’è nulla da temere”
Da: "Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
E' semplice, l'amore, non ha bisogno di spiegazioni. Succede e basta. Che lo si voglia o no, che lo si cerchi o no. Accade, semplicemente, senza un perché, travolgentemente...
domenica 4 marzo 2012
Ah, l'amour! (Atiq, come ti capisco!)
"Il giorno dopo, Atiq si accorge di aver trascorso la notte in bianco seduto nel corridoio di fronte alla detenuta, dalla quale non ha mai distolto lo sguardo. Si sente sottosopra, con la testa leggera e la gola straziata. Ha l’impressione di svegliarsi nella pelle di un altro. Qualcosa di simile a una possessione fulminante lo ha investito fin nelle sue pieghe più riposte, abita i suoi pensieri, martella i suoi polsi, cadenza il suo respiro, anima il più piccolo dei suoi fremiti, ora canna rigida e immobile, ora edera strisciante che si aggroviglia intorno al suo essere. Atiq non cerca neppure di vederci chiaro. Subisce, senza soffrirne, una sensazione vertiginosa e implacabile, un’ebbrezza estatica che strapazza le sue difese al punto da fargli dimenticare le abluzioni. Ha tutta l’aria di un sortilegio ma non lo è. (…) Mai, in tutta la sua vita ha vissuto la condizione che lo consuma dal giorno prima,. Non ha fame, non ha sete. Il mondo circostante non lo sfiora neppure, sta vivendo qualcosa di prodigioso e terrificante insieme, ma non vorrebbe privarsene per tutto l’oro del mondo: sta bene."
Da: "Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
lunedì 27 febbraio 2012
Realtà... bella come il sole
Lascerò libero il cuore di volare alto, ancora per un po', per godere di questo sole caldo e dell'energia che dona alla mia mente intorpidita... Non lo lascerò sognare, ma solo perché è così bella la realtà che voglio guardarla ad occhi sgranati, assaporarla a fondo, finché è ancora giorno, finché c'è luce, prima che le ombre e il freddo spengano questa inebriante poesia cantata a squarciagola guardando a sud-est...
venerdì 24 febbraio 2012
Immagini
In un esercizio di meditazione, ho cercato di visualizzare immagini che mi parlassero di qualcuno a me caro. Ho visto un neonato nudo che strillava dimenandosi disperato; accanto, ma forse non sullo stesso piano focale, un uomo, indifferente, si voltava e allontanava. Forse erano la stessa persona in due momenti diversi dell’esistenza, forse no. Forse erano solo due desideri dentro di me. Ho provato tanto dolore, e tanta paura, ho visto sul volto dell’uomo il desiderio di guardare lontano… Una fuga nell’indifferenza, nella superficialità, nel menefreghismo… (Una fuga non del tutto riuscita). A volte ci si riesce, c’è chi ci riesce bene. Io resto qui, accanto al bambino che urla, lo cullo dentro di me, spero si calmi e mi faccia un sorriso. E chissà che quell’uomo non torni sui suoi passi.
mercoledì 22 febbraio 2012
... Io... tra i tuoi pensieri?
Se devo essere l'ultimo dei tuoi pensieri...
Preferisco - tra i tuoi pensieri - non esserci affatto:
i miei colori brillano anche se non li guardi!!"
giovedì 16 febbraio 2012
Tempo inderminato, tra miraggio e ricatto
La chiamano selezione/formazione-non-retribuita: dopo due giorni di teoria, la pratica.
Al telefono a chiamare clienti per vendere "il prodotto", gli applicativi che riportano il tuo nome e cognome con cui sarà registrata ogni tua operazione; orario 09-18, pausa di 15 min. spaccati alle 11 precise, pranzo dalle 13 alle 14 (e se rimani impantanato al telefono fino alle 13,40 ti puoi concedere un caffè e via, di nuovo al telefono).
Senza aver firmato nulla, nemmeno l'ingresso in azienda, quindi presumibilmente anche senza assicurazione.
Vedo giovani indaffarati a darsi da fare nell'inventare argomentazioni non ancora acquisite. Ad intortare potenziali clienti (non ricconi che hanno soldi a palate da spendere, ma poveracci indebitati fino al collo a cui si cerca di vendere a tutti i costi consulenza legale, "creando in loro il desiderio, perché poi avranno la soluzione ai loro problemi e staranno meglio" - ma intanto non sanno se domattina riusciranno a fare la spesa...).
Un buon venditore ha una uguale buona dose di EMPATIA e ORGOGLIO, io ho provato solo EMPATIA e VERGOGNA. c'è un limite a tutto.
Vedo giovani indaffarati a farsi vedere brillanti e ligi pronti a dire "signorsì" pur di vincere il premio finale.
A fine giornata ti diranno se hai superato la prova vincendo un contratto a tempo indeterminato.
Io me ne sono andata prima... mangerò pane e cipolla ma a 40 anni non posso rinunciare alla mia dignità (ancora posso permettermelo, ma chi non può?)
giovedì 2 febbraio 2012
Estrapolare un concetto
TUTTO E' AMORE... TUTTO E' AMORE. CON L'AMORE VIENE LA COMPRENSIONE. CON LA COMPRENSIONE VIENE LA PAZIENZA. E POI IL TEMPO SI FERMA. E OGNI COSA E' CALATA NEL PRESENTE.
(Molte vite, un solo amore - L’eterno incontro delle anime gemelle, B. Weiss)
Può cambiare qualcosa, nel leggere la frase sopra, sapere che è tratta da un libro sulla reincarnazione, o da una favola di Andersen, o dal Vangelo secondo Marco? Può servire ad inserirla in un quadro teorico più ampio, a contestualizzarla. A scartarla perché rientra in concetti che non condividiamo... Oppure possiamo estrapolarla e provare ad ascoltare la risonanza che ha nel nostro cuore e nel nostro spirito. Presa da sola, per se stessa, per quel che è: cosa ci dice di noi stessi, nella nostra esperienza, della nostra relazione con il mondo? Cosa ti dice, di te... di me?
(Molte vite, un solo amore - L’eterno incontro delle anime gemelle, B. Weiss)
Può cambiare qualcosa, nel leggere la frase sopra, sapere che è tratta da un libro sulla reincarnazione, o da una favola di Andersen, o dal Vangelo secondo Marco? Può servire ad inserirla in un quadro teorico più ampio, a contestualizzarla. A scartarla perché rientra in concetti che non condividiamo... Oppure possiamo estrapolarla e provare ad ascoltare la risonanza che ha nel nostro cuore e nel nostro spirito. Presa da sola, per se stessa, per quel che è: cosa ci dice di noi stessi, nella nostra esperienza, della nostra relazione con il mondo? Cosa ti dice, di te... di me?
giovedì 12 gennaio 2012
PRESENTIMENTI (PREMONIZIONI?)
L'avevo dimenticato il gusto amaro di quelle "sensazioni", che travolgono all'improvviso e non sai che nome dar loro... E alla fine capisci che solo una cosa può aspettarti... e solo quando te la trovi davanti tutto passa, tutto si rilassa e lascia solo una grande malinconia.
Occhi sbarrati nella notte
"Occhi sbarrati nella notte vedono una tenda bianca; dietro di essa lampi di luce alternate: il via vai dei giovani che vivono la notte, una notte di paura. Lei bloccata al letto, gli occhi sbarrati a guardare il suo terrore. Il cuore ha fermato la sua corsa al galoppo; si è svegliata come tante altre notti, in preda all'ansia. I suoi sogni non sono incubi, ma film, scene di vita vera girati in qualche parte del mondo vicina o lontana. (...)"
martedì 10 gennaio 2012
L'AMORE è UN SEGRETO CHE SVELARE NON SI PUO' AL VENTO E AL MARE...
Se te ne parlo, è come se svanisse, se uscisse da me e si polverizzasse nell'aria, come brina nelle prime ore dell'alba, destinata ad evaporare... a non esserci più. Ogni parola è una goccia di anestesia... non toglie dolore (perché dolore non c'è), ma quella specie di stordimento che non è estasi, ma d'essa ne fa sospettare l'odore.
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