In un esercizio di meditazione, ho cercato di visualizzare immagini che mi parlassero di qualcuno a me caro. Ho visto un neonato nudo che strillava dimenandosi disperato; accanto, ma forse non sullo stesso piano focale, un uomo, indifferente, si voltava e allontanava. Forse erano la stessa persona in due momenti diversi dell’esistenza, forse no. Forse erano solo due desideri dentro di me. Ho provato tanto dolore, e tanta paura, ho visto sul volto dell’uomo il desiderio di guardare lontano… Una fuga nell’indifferenza, nella superficialità, nel menefreghismo… (Una fuga non del tutto riuscita). A volte ci si riesce, c’è chi ci riesce bene. Io resto qui, accanto al bambino che urla, lo cullo dentro di me, spero si calmi e mi faccia un sorriso. E chissà che quell’uomo non torni sui suoi passi.
...forse ha già compito la sua scelta...e forse non è stato facile come sembra....forse...
RispondiEliminaCiao
:-)
difficile capire che cosa era successo, ma io sparo tanto in una fantasia a lieto fine :-)
RispondiEliminaBuonanotte