Arriva sempre, prima o poi, il momento di mettere il punto.
Al termine di un brano mai scritto, che ho avuto remora anche solo a pensare, al termine di un ennesima discussione che non ha portato a nulla di concreto, al termine dell'ultimo sogno ad occhi aperti, infranto all'apparir della realtà... eccomi qui, penna in mano, pronta a metterlo, ma non del tutto.
Non è che il mio interesse per quella storia non scritta, non detta (non vissuta), né troppo sperata, sia scemato... E' che non ho più fiato per stare dietro ad un treno in corsa e alle sua fermate veloci, ho l'affanno solo a leggere la tabella degli orari... e sbuffo come una ciminiera e arranco e mi slogo le caviglie nel tentativo di raggiungerlo ma so che non ce la farò mai... se non è esso a decidere un attimo di fermarsi, e magari di guardare verso di me ed aspettarmi.
Ho tirato l'ultimo sasso, mi è tornato in fronte... (quindi ho ancora un sasso da tirare :-) ); corro a sotterrarlo, sia mai me ne venisse la tentazione, di tirarlo ancora, sono stanca di aver la testa rotta. Lo tirerò di nuovo solo quando avrò almeno la minima certezza che sarà trattenuto, nel pugno di una mano forte, la mano di un uomo desideroso di guardarmi.
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