giovedì 8 marzo 2012
lunedì 5 marzo 2012
La sacralità dell'amore...
E ancora... "“Nessuno ha il diritto di sciupare quanto di meglio possa capitare a un essere vivente, anche se dovesse patirne per il resto della vita. Sono attimi così rari da diventare sacri”
"Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
"Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
E' semplice, l'amore...
“Credo che alla fine tu abbia trovato la tua strada (…). Si è fatto giorno in te. Quel che ti succede, i re e i santi te lo invidierebbero. Il tuo cuore rinasce. Non posso spiegarti. E poi è meglio così. Queste cose vanno vissute senza tante spiegazioni. Perché non c’è nulla da temere”
Da: "Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
E' semplice, l'amore, non ha bisogno di spiegazioni. Succede e basta. Che lo si voglia o no, che lo si cerchi o no. Accade, semplicemente, senza un perché, travolgentemente...
domenica 4 marzo 2012
Ah, l'amour! (Atiq, come ti capisco!)
"Il giorno dopo, Atiq si accorge di aver trascorso la notte in bianco seduto nel corridoio di fronte alla detenuta, dalla quale non ha mai distolto lo sguardo. Si sente sottosopra, con la testa leggera e la gola straziata. Ha l’impressione di svegliarsi nella pelle di un altro. Qualcosa di simile a una possessione fulminante lo ha investito fin nelle sue pieghe più riposte, abita i suoi pensieri, martella i suoi polsi, cadenza il suo respiro, anima il più piccolo dei suoi fremiti, ora canna rigida e immobile, ora edera strisciante che si aggroviglia intorno al suo essere. Atiq non cerca neppure di vederci chiaro. Subisce, senza soffrirne, una sensazione vertiginosa e implacabile, un’ebbrezza estatica che strapazza le sue difese al punto da fargli dimenticare le abluzioni. Ha tutta l’aria di un sortilegio ma non lo è. (…) Mai, in tutta la sua vita ha vissuto la condizione che lo consuma dal giorno prima,. Non ha fame, non ha sete. Il mondo circostante non lo sfiora neppure, sta vivendo qualcosa di prodigioso e terrificante insieme, ma non vorrebbe privarsene per tutto l’oro del mondo: sta bene."
Da: "Le rondini di Kabul", Khadra Yasmina
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